domenica 19 ottobre 2014

Riaperta con la Cgil la vertenza dei lavoratori della Piscina Comunale

Villapiana. Dipendenti della piscina comunale, incontro in Comune.
Si potrebbero aprire nuovi spiragli occupazionali per i tre lavoratori della piscina comunale rimasti senza lavoro a seguito del mancato rinnovo del contratto stagionale che sarebbe dovuto avvenire lo scorso primo ottobre, giorno della riapertura degli impianti. La possibilità di riavere il lavoro è emersa dall’incontro tenutosi in municipio alla presenza della segretaria comunale Loredana Latronico tra il sindaco Paolo Montalti, il segretario della Filcams Cgil comprensoriale Vincenzo Laurito, il direttore generale della Bsv Pino Sposato, il nuovo presidente della Bsv Eduardo Lo Giudice, il presidente della cooperativa Argano Vincenzo Cerchiara e i tre operai che rivendicano il loro diritto al lavoro. Come si ricorderà al loro posto furono assunti altri operai e ciò provocò anche una serie di dure polemiche con l’opposizione in consiglio comunale. Dopo un primo incontro con il rappresentante sindacale rilevatosi infruttuoso, quello di ieri è stato definito molto positivo da parte di Laurito che in una nota afferma di “prendere atto della buona volontà del sindaco Montalti nel cercare una soluzione lavorativa per i tre operai”. Laurito nel corso dell’incontro ha ribadito la ferma volontà del sindacato di rivendicare “il diritto di precedenza dei lavoratori già impiegati che è sancito dalla legge, anche perché – ha aggiunto- ci troviamo davanti a una sostituzione di dipendenti e non a una riduzione di personale”. Diritto che gli stessi lavoratori avevano fatto valere nei termini di scadenza previsti inviando una comunicazione scritta alla società Bsv. Il sindaco Montalti nel riconoscere la piena legittimità della difesa dei diritti dei lavoratori ha assunto “l’impegno morale davanti ai dirigenti della Bsv a verificare la possibilità di reimpiegare i tre lavoratori esclusi”. Il sindaco si è detto fiducioso per le nuove opportunità che si potrebbero aprire a seguito di un incremento delle attività sportive della piscina, che già conta oltre cinquecento utenti in tutto il comprensorio, un numero che cresce sempre più col tempo. Ciò favorirebbe anche la copertura finanziaria che troverebbe già una ragion d’essere con il passaggio della gestione del personale dalla Manpower alla cooperativa Argano. L’incontro in Comune è stato promosso dal sindaco Montalti per cercare una soluzione condivisa di concerto con le parti interessate prima che la controversia venga affrontata e dibattuta in sede di commissione provinciale del lavoro.

Ricordo di Francesco Stamati amministratore di Plataci

Plataci. La comunità perde Francesco Stamati, il ricordo di Giuseppe Rizzo.
Nei giorni scorsi è mancato Francesco Stamati, 91 anni, già sindaco e scrittore della comunità arberësch a cui il giornalista e storico Giuseppe Rizzo, del gruppo “L’altra Cultura” di Albidona, dedica un ricordo. “Riteniamo doveroso ricordarlo, con il più sincero rispetto, -scrive Rizzo- soprattutto perché egli lottava “da un’altra sponda politica” ma è sempre stato una persona tenacemente coerente. E’ stato sindaco del suo paese, protestava per i tanti problemi irrisolti, contro le dimenticanze istituzionali e governative; lanciava appelli per far conoscere l’abbandono del suo paese e della zona Alto Jonio. Si è battuto per il monumento ai Caduti in guerra, dove andava spesso a dialogare con i suoi cari estinti. Francesco Stamati –prosegue Rizzo- era anche uno scrittore del silenzio: pochi sanno del suo libro su Plataci, con diverse notizie e pieno di orgoglio arbëreshe, ma lascia anche altri volumetti di pensieri e di ricordi. Non posiamo dimenticare i suoi appassionati appelli, scritti a penna, su pezzetti di cartone, quando interveniva con una certa irruenza, mai offensiva, perché voleva leggerli nei convegni, negli incontri politici e in qualsiasi manifestazione pubblica, dove egli non era mai invitato ma era convinto di avere pure diritto di parlare, non per se stesso ma per il bene pubblico. Era un dissidente non garantito- conclude Rizzo- che si è sempre battuto per la collettività. Addio, Francesco Stamati”.


Area Futuro incontra sindaco e assessori, sul tavolo proposte e idee per il territorio.

Villapiana. 
Il movimento politico-culturale Area Futuro, che in seno al consiglio comunale esprime il presidente Michele Grande, ha organizzato un incontro con gli amministratori comunali presso la sede del movimento in Largo Fratelli Bandiera. Si sono riuniti Luigi Dramisino, Giuseppe Osnato, Veronica Malagrinò e Maria Flavia Muscolini di Area Futuro e il sindaco Paolo Montalti, il suo vice Luigi Cavaliere e l’assessore al Lavoro e urbanistica Luigi Lo Giudice. Oltre alla manutenzione straordinaria su strade e contrade per cui è in corso anche una raccolta firme, sono stati chiesti interventi per la messa in sicurezza del soffitto della Sala Convegni del Centro Polivalente, la chiusura dei fossi di scolo lungo le contrade Fonte Grande e Fonte Piccola, interventi per una maggiore fruizione della Piscina Comunale, l’istituzione degli ispettori ambientali contro l’abbandono dei rifiuti, il potenziamento dei servizi di vigilanza sul territorio al fine di garantire un maggiore contrasto ai furti in abitazione, l’avvio del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti. Area Futuro ha proposto inoltre l’intitolazione di una via o piazza ai Caduti di Nassiriya celebrandone il prossimo anniversario con un encomio solenne alla Stazione dei Carabinieri di Villapiana. “L’obiettivo dell’incontro - come sottolineato da Area Futuro - è quello di fortificare la sinergia tra tutte le forze filo-amministrative al fine di sviluppare all’unisono i punti programmatici e di rispondere in maniera unitaria alle domande poste dai cittadini, anche attraverso incontri periodici”. Da parte degli amministratori è stata data piena disponibilità su tutti gli argomenti trattati e in particolare su raccolta differenziata  e piscina comunale.

Avvicendamento di dipendenti alla Piscina Comunale

Villapiana. Lavoro alla piscina comunale: in quattro lo perdono, in quattro l’ottengono, le critiche della minoranza: “Il lavoro è un diritto di tutti”.
La piscina comunale del centro polivalente riapre i battenti con una decina di giorni di ritardo per “motivi tecnici” portando con se una serie di polemiche sul mancato rinnovo del contratto di lavoro per quattro operai. L’argomento è stato oggetto di un animato dibattito nell’ultimo consiglio comunale. Vi è da dire che gli stessi operai rimasti ora senza lavoro si erano rivolti al sindacato della Cgil comprensoriale per tutelare i propri diritti ma alla fine sembra aver prevalso la rassegnazione rispetto alla volontà dell’amministrazione comunale di attuare un ricambio nell’organigramma della struttura. Tuttavia la scelta che viene definita “politica” non è stata per niente condivisa da parte dell’opposizione del gruppo “Uniti si cresce”. “E’ un vero atto di violenza- ha sottolineato il consigliere Bria- che deve far riflettere tutti i consiglieri comunali e i tanti giovani presenti. Non si può togliere il pane a quattro persone così, tutti hanno bisogno- ha continuato Bria- ma il compito di una amministrazione comunale è creare nuove opportunità di lavoro senza togliere diritti a nessuno”. “I dipendenti della piscina non hanno vinto un concorso e quindi non hanno la titolarità del posto- così il sindaco Montalti – e poi bisogna garantire pari dignità a tutti- ha aggiunto- perché viviamo in un periodo di grave crisi sociale ed economica con tanti cittadini che quotidianamente si recano in Comune per chiedere un lavoro o un aiuto economico”. Sul grave problema del lavoro che “non ha colore politico” il sindaco ha aperto al dialogo con l’opposizione, “cerchiamo insieme possibili soluzioni perché la situazione è drammatica”. (Per uno dei quattro lavoratori il posto di lavoro è stato riconfermato)-

Rizzuto critica il voto alle Primarie del Pd: "Inquinate dal voto di centro destra".

Villapiana. Rizzuto: “Le primarie viziate dal voto del centro destra”.
Il voto alle primarie del centro sinistra ha fatto registrare una grande affluenza di elettori rispetto a quella registratasi negli altri comuni dell’Alto Jonio. Nei due seggi allestiti a Villapiana, uno nel centro storico, l’altro alla delegazione comunale del Lido, hanno votato 475 elettori di cui 242 per Mario Oliverio, 229 per Gianluca Callipo, 3 per Gianni Speranza. Un dato che secondo alcuni esponenti politici locali avrebbe “scardinato la roccaforte renziana di Villapiana” che fa capo all’ex sindaco Roberto Rizzuto e che sosteneva Callipo. Sull’esito del voto interviene lo stesso Rizzuto in una nota per “rispedire al mittente quanto di più falso si possa affermare”. In via preliminare Rizzuto intende fare gli auguri e i complimenti a Oliverio per la vittoria, augurandosi “il massimo impegno di tutto il centro  sinistra unito per battere il centro destra alle elezioni del 23 novembre prossimo”. Per Rizzuto, però “è bene fare una accurata analisi del voto che faccia chiarezza su come sono andate le cose a Villapiana. Il voto villapianese- sostiene l’ex primo cittadino pidiessino- risulta essere stato viziato da un impegno forte da parte di ambienti di destra e dell’Udc in particolare al gran completo, partito quest’ultimo che esprime il sindaco Paolo Montalti e diversi esponenti interni e esterni all’amministrazione comunale, che  ovviamente non hanno niente a che vedere né col Pd, né col centro sinistra ma che hanno fatto campagna elettorale a tutti gli effetti chiedendo al proprio elettorato il voto per Oliverio. Non credo sia stato corretto -prosegue Rizzuto- da esponenti di centro destra intromettersi in una competizione che non gli appartiene nel momento in cui sono ancora al governo della regione. Evidentemente il centro destra villapianese è già a conoscenza o ha già prefigurato possibili accordi futuri e obiettivi che non conosciamo o ancor peggio inciuci di vecchia maniera che non ci appartengono”.

Nuova Superstrada Firmo-Roseto: 'Una devastazione per il territorio villapianese'

Villapiana. Terzo megalotto Firmo-Roseto, un comitato ristretto a garanzia dei posti promessi.
Dopo il recente incontro tra i sindaci dei comuni interessati ai lavori del terzo megalotto della superstrada Firmo-Roseto e il ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi, il sindaco di Villapiana Paolo Montalti ne ha tracciato un resoconto nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Dopo aver ribadito che l’opera “è di estrema importanza per la sicurezza dei cittadini e per lo sviluppo socio-economico del territorio”, il sindaco ha detto con molta chiarezza che l’opera “avrà un impatto ambientale tremendo sul nostro territorio, molto più che nei comuni vicini”. I sei chilometri di strada previsti sul territorio villapianese scorreranno infatti in pianura e su un rilevato di circa sette metri che rappresenterà “una specie di muraglia cinese” posta proprio davanti al mare. A nulla è servita la proposta di affiancare una doppia corsia alla E90 esistente, per il presidente dell’Anas Ciucci “la vecchia strada non sarebbe stata compatibile con quella nuova prevista”. Da qui l’amara considerazione del sindaco secondo cui “forse le generazioni future recrimineranno contro di noi per non aver lottato abbastanza per rendere l’opera meno impattante su un territorio a forte vocazione turistica e agricola”. E all’osservazione fatta da Felicia Favale, consigliere di opposizione, sulla insistente richiesta dello svincolo stradale fatta proprio da Montalti che “avrebbe senza dubbio aggravato l’impatto negativo sul territorio”, il sindaco ha replicato che “la polemica è strumentale, piuttosto –ha aggiunto- avrebbero dovuto far sentire la loro voce le amministrazioni precedenti, a suo tempo, quando sarebbe stato possibile ottenere dei cambiamenti, ora- ha spiegato Montalti- ci troviamo di fronte a un progetto definitivo e nulla si può ottenere, come del resto ha dichiarato lo stesso ministro Lupi, poiché trattasi di opera di importanza strategica nazionale”. Sul fronte occupazionale Montalti ha riferito di aver ottenuto garanzie da parte del ministro Lupi, dall’Anas, dal Consorzio imprese e la Prefettura a sostengo di un “protocollo per l’occupazione locale” e cioè che vengano rispettati i 1500 posti di lavoro promessi. “Quello che siamo riusciti a ottenere- ha aggiunto Montalti- è che l’inizio dei lavori per le opere compensative avvenga contestualmente a quelli della nuova superstrada in modo da dare il massimo possibile in termini occupazionali”. Affinché tutto ciò si realizzi, Montalti ha proposto l’istituzione di un Comitato ristretto di vigilanza composto da sindaci e amministratori.


BSV Srl Lo Giudice al posto di Bria, per l'opposizione "non ha i requisiti".



Villapiana. Approvato l’equilibrio di Bilancio 2014. Cambio al vertice della Bsv.
La ricognizione sullo stato dei programmi e l’equilibrio di bilancio passano a maggioranza e con l’astensione dell’opposizione. Sull’argomento ha relazionato il sindaco Paolo Montalti che ha sottolineato come ancora una volta bisogna fare i conti con i tagli finanziari da parte dello Stato centrale. Il sindaco ha poi illustrato le variazioni al bilancio che riguardano opere per la manutenzione della scuola primaria del centro per 250mila euro, lavori di miglioramento forestale per la prevenzione degli incendi, opere di manutenzione territoriale, spese per gli eventi calamitosi del dicembre 2013, la soluzione dei contenziosi con i fornitori di energia elettrica. Sulla questione tasse il consiglio comunale aveva già deliberato con l’ex sindaco Rizzuto che tra l’altro aveva azzerato l’ormai nota Tasi. Il consiglio comunale ha di seguito deliberato la nomina ad amministratore unico della società di servivi comunali Busines service Villapiana srl Eduardo Lo Giudice, presidente del distretto rurale Alto Jonio e già assessore comunale, che prende il posto del dr Francesco Bria nominato dalla passata amministrazione, il cui contratto scadeva fra due anni. Cambiano gli equilibri politici e di conseguenza anche le cariche di riferimento secondo quanto previsto anche dagli statuti. Il sindaco Montalti, esprimendo apprezzamento per il lavoro svolto dal dr Francesco Bria, ha spiegato che si tratta di un normale avvicendamento dettato dalla necessità di “interagire con una nuova figura professionale verso cui c’è la piena fiducia”, precisando che la nomina ha durata di un anno. Da parte dell’opposizione è stato espresso voto contrario alla nomina di Lo Giudice ritenuto “non in possesso dei requisiti per rivestire la carica affidatagli” e astensione sulla revoca di Bria. La minoranza, non essendoci stata ancora una replica, ha inoltre riproposto al sindaco le due interrogazioni a risposta scritta sulla “gestione dei parcheggi a pagamento e sulla presenza di persone estranee negli uffici del comune".



domenica 21 settembre 2014

Il consiglio comunale nella seduta del 17 settembre 2014 ha approvato all’unanimità i sei punti all’ordine del giorno. Si tratta della presa d’atto della relazione di inizio mandato; l’approvazione del protocollo d’intesa per il sistema depurativo di ambito che secondo le nuove norme dovrà coinvolgere più comuni nel sistema della gestione dei depuratori fognari; ratificata anche la convenzione tra i comuni di Villapiana e Spezzano Albanese per il servizio di segreteria; il consiglio ha inoltre eletto con voto unanime la delegata alla pubblica istruzione Rita Portulano vice presidente del consiglio. Infine è stata eletta la commissione dei servizi sociali di cui faranno parte il sindaco Paolo Montalti (di diritto) che detiene anche la delega,  Rosalina Motta e Salvatore Zito per la maggioranza e Ilaria Costa e Felicia Favale per la minoranza. Prima dell’inizio dei lavori il sindaco Montalti ha inteso chiarire la sua posizione riguardo a delle notizie di stampa circa un presunto coinvolgimento giudiziario nell’ambito dell’usura nella locride su cui indaga la Dda di Reggio Calabria, “quanto scritto nell’articolo è tutto falso –ha dichiarato il sindaco- in quella vicenda io sono parte lesa e ciò è stato ampiamente dimostrato nelle sedi giudiziarie, per tutelare la mia immagine ho già dato mandato al mio avvocato”. Chiusa questa vicenda sono seguite alcune interrogazioni da parte dell’opposizione. Sulla vicenda relativa alla campagna elettorale, nel corso della quale gli ex due primi cittadini Bria e Rizzuto e rispettive mogli avrebbero subito una pesante aggressione verbale da parte dell’attuale assessore Lo Giudice, sono state chieste scuse pubbliche che sono state espresse direttamente dal sindaco a nome di tutta la maggioranza. Il consigliere Bria ha inoltre chiesto chiarimenti (con risposta scritta) riguardo a “persone che si recano in comune e impartiscono ordini e disposizioni ai dipendenti pur non avendone titolo, tra loro anche l’ex assessore Eduardo Lo Giudice”. Altra interrogazione a risposta scritta sul parcheggio a pagamento al Lido, Bria ha chiesto di sapere “chi l’ha gestito, a che titolo, e soprattutto quanto si è incassato”. Il consigliere Favale ha inoltre chiesto delucidazioni riguardo il futuro lavorativo dei dipendenti della piscina comunale, “saranno garantiti i posti per i tecnici istruttori- ha detto Montalti- ma non posso dire lo stesso per gli altri dipendenti”. Sulla base di queste premesse i dipendenti della piscina si sono rivolti al sindacato per tutelare i propri diritti lavorativi. 

sabato 20 settembre 2014

Villapiana. Sulla spiaggia sabbiosa oltre il lido Calypso si possono trovare diverse piante grasse, ma anche la liquirizia e il bellissimo giglio bianco marino (nelle foto)



Queste piante andrebbero tutelate in occasione delle pulizie di primavera che vengono fatte con una ruspa!! Micro Flora ma anche micro Fauna che vive tra la battigia e la Pineta da proteggere e non distruggere! 

Del resto il lavoro di pulizia non manca certo. Basta vedere quanti "ricordini" (nelle foto) ci hanno lasciato i "turisti" dell'estate appena conclusa, sempre nel tratto oltre il lido Calypso. Qui ci vuole solo la mano pesante del Comune. A chi offende e violenta volgarmente la nostra splendida spiaggia andrebbero inflitte multe salatissime e anche denunce
penali!
Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità i sei punti all’ordine del giorno della seduta del 17 settembre 2014. Si tratta della presa d’atto della relazione di inizio mandato; l’approvazione del protocollo d’intesa per il sistema depurativo di ambito che secondo le nuove norme dovrà coinvolgere più comuni nel sistema della gestione dei depuratori fognari; ratificata anche la convenzione tra i comuni di Villapiana e Spezzano Albanese per il servizio di segreteria affidato alla dottoressa Loredana Latronico; il consiglio ha inoltre eletto con voto unanime la delegata alla pubblica istruzione Rita Portulano vice presidente del consiglio comunale. Infine è stata eletta la commissione dei servizi sociali di cui faranno parte il sindaco Paolo Montalti (di diritto) che detiene anche la delega,  Rosalina Motta e Salvatore Zito per la maggioranza e Ilaria Costa e Felicia Favale per la minoranza. Prima dell’inizio dei lavori il sindaco Montalti ha inteso chiarire la sua posizione riguardo a delle notizie di stampa circa un presunto coinvolgimento giudiziario nell’ambito dell’usura nella locride su cui indaga la Dda di Reggio Calabria, “quanto scritto nell’articolo è tutto falso –ha dichiarato il sindaco- in quella vicenda io sono parte lesa e ciò è stato ampiamente dimostrato nelle sedi giudiziarie, per tutelare la mia immagine ho già dato mandato al mio avvocato”. Chiusa questa vicenda sono seguite alcune interrogazioni da parte dell’opposizione. Sulla vicenda relativa alla campagna elettorale, nel corso della quale gli ex due primi cittadini Bria e Rizzuto e rispettive mogli alla fine di un comizio allo Scalo avrebbero subito una pesante aggressione verbale da parte dell’attuale assessore Lo Giudice, sono state chieste scuse pubbliche che sono state espresse direttamente dal sindaco a nome di tutta la maggioranza. Il consigliere Bria ha inoltre chiesto chiarimenti (con risposta scritta) riguardo a “persone che si recano in comune e impartiscono ordini e disposizioni ai dipendenti pur non avendone titolo, tra loro anche l’ex assessore Eduardo Lo Giudice”. Altra interrogazione a risposta scritta sul parcheggio a pagamento al Lido, Bria ha chiesto di sapere “chi l’ha gestito, a che titolo, e soprattutto quanto si è incassato”. Il consigliere Favale ha inoltre chiesto delucidazioni riguardo il futuro lavorativo dei dipendenti della piscina comunale, “saranno garantiti i posti per i tecnici istruttori- ha detto Montalti- ma non posso dire lo stesso per gli altri dipendenti”. Sulla base di queste premesse i dipendenti della piscina si sono rivolti al sindacato per tutelare i propri diritti lavorativi. In questi giorni c'è stato un incontro in Comune. 

martedì 16 settembre 2014

Villapiana. Inizio anno scolastico: la Scuola fulcro del sapere e della legalità.
Il nuovo anno scolastico inizia a Villapiana con gli auguri del prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao, del questore di Cosenza Luigi Liguori, del nuovo dirigente Atp di Cosenza Luciano Greco, del sindaco di Villapiana Paolo Montalti, del nuovo dirigente dell’istituto “G. Pascoli” Alfonso Costanza, alla presenza delle massime autorità militari della Provincia, dei Carabinieri col colonnello Giuseppe Brancati, della Guardia di Finanza col tenente colonnello Giosuè Colella, della Capitaneria di Porto di Corigliano col comandante in seconda Cc Giuseppe Stola. Presenti inoltre il parroco don Annunziato Laitano che ha portato il saluto del vescovo-segretario Cei Nunzio Galantino, l’assessore provinciale alla Cultura Francesca Corigliano, i consiglieri regionali Gianluca Gallo (Udc) e Mario Franchino (Pd), numerosi sindaci e amministratori del comprensorio, i dirigenti scolastici con al seguito una rappresentanza di alunni, studenti, docenti e genitori, il piccolo coro Arbereshë di Plataci del maestro Diodati, l’orchestra di trombe della Tieri di Corigliano del maestro Greco. 
Una grande e significativa manifestazione celebrata nel Palacongressi del centro polivalente che per l’occasione l’amministrazione comunale ha rimesso a nuovo con un accurato lavoro di restyling. A fare gli onori di casa il  sindaco Montalti che nell’ambito della collaborazione istituzionale tra Comune e Scuola ha rassicurato continuità di azione rispetto alla passata amministrazione sul solco di tante importanti iniziative portate avanti sulla formazione e la legalità. Della riforma della scuola proposta dal governo Renzi ha parlato il dirigente Greco che l’ha definita “epocale con dei cambiamenti che mirano a superare la condizione di precariato di tantissimi professori che ha determinato spesso disagi e limitazioni anche nell’attività didattica. Il mio compito- ha aggiunto Greco- sarà quello di favorire tutte le sinergie dei territori e sostenere il partenariato tra i vari Enti.  Il prefetto Tomao pur riconoscendo le tante difficoltà che ancora oggi attanagliano il mondo della scuola e i disagi che vivono gli insegnanti, ha sottolineato il ruolo primario della scuola e dei professori nella formazione e nell’educazione degli alunni. “Gli insegnanti – ha ribadito il prefetto- rappresentano l’esercito del bene in un mondo dove la comunicazione è veicolata sempre più attraverso la rete internet che di per sé ha tanti lati positivi ma anche tanti cattivi maestri da cui guardarsi, e in tutto questo importante è il ruolo della scuola ma anche della famiglia”. Il prefetto cita il grave episodio del’aggressione alla vice preside di Cosenza da parte dei genitori di una ragazza bocciata a scuola per ribadire come sia fondamentale “insegnare a capire l’importanza del rispetto delle regole per il vivere civile di ognuno di noi, regole e legalità che ci rendono liberi e uguali e che si contrappongono con forza alle organizzazioni criminali”. Il saluti dei docenti è stato affidato a Angela Napoli che nonostante i mille problemi della scuola ha sottolineato come l’importanza del sapere è più forte di ogni ostacolo: “il nostro è un lavoro difficile, ma il più bello che ci sia”. Alcuni alunni hanno letto frasi celebri sulla scuola di grandi personaggi del mondo della cultura e della storia. Infine è stata letta la “Lettera agli studenti” del grande maestro Alberto Manzi.


Villapiana. Fratelli d’Italia non c’è più, nasce il movimento politico “Area Futuro”.
Il presidente del consiglio comunale Michele Grande abbandona Fratelli d’Italia insieme al segretario Luigi Dramisino e a tutti gli iscritti della sezione di Villapiana. La decisione viene spiegata e commentata in un comunicato stampa. Due i motivi che hanno portato alla drastica decisione, “il fallimento della scorsa competizione elettorale per le europee, nella quale la soglia del 4% non è stata raggiunta e la linea politica di Fratelli d’Italia in vista delle prossime elezioni regionali”. Grande e Dramisino annunciano dunque la novità nell’ambito politico locale rappresentata dalla nascita di Area Futuro, un movimento politico-culturale che venne già lanciato qualche anno fa e “tenuto in caldo” per lasciare spazio alla politica di partito e alla militanza, a cui hanno aderito tutti gli ormai ex “Fratelli d’Italia” villapianesi.
 “A seguito di numerosi confronti interni abbiamo maturato, con grande rammarico, la scelta unanime di abbandonare il partito nel quale abbiamo finora militato, in particolare – spiegano Grande e Dramisino – dopo la scottatura elettorale di FdI ci siamo guardati negli occhi e abbiamo capito che è arrivato il momento di identificarci in qualcosa di nostro, di esclusivo, di territoriale: qualcosa che sia rivolto a Villapiana, alle problematiche locali e all’intero comprensorio senza mediazioni. Riteniamo- dicono  Grande e Dramisino- che continuare a proporre il nostro impegno politico e sociale al di fuori delle logiche partitiche sia, per il momento, la scelta più giusta per esprimere al meglio le potenzialità di un gruppo collaudato da tempo che ha conseguito risultati prestigiosi, come l’elezione di Michele Grande all’interno della nuova amministrazione comunale di Villapiana tra le file della maggioranza, nonché la sua elezione alla presidenza del consiglio comunale. La scelta di Area Futuro – conclude la nota – è legata proprio a tutto ciò: è un marchio nel quale ci riconosciamo al di là del partito d’appartenenza e in nome di una visione indipendente, la nostra, del contesto socio-politico e soprattutto libera dal fenomeno della partitocrazia".


“Sto con Oliverio per il suo bagaglio eccezionale di onestà”. Intervista ad Adolfo De Santis.
Adolfo De Santis, 19 anni, è un giovane democrat calabrese. Appassionato di politica sin dalla più tenera età. Dal 25 maggio 2013 è segretario del circolo cittadino dei Giovani democratici  di Villapiana, di cui è uno dei membri fondatori. Oliveriano senza se e senza ma.

di Francesca Gabriele

Massimo Canale è stato secco e ha detto che la fase commissariale nel suo partito non è stata mai superata, insomma, il dibattito rimane tutto concentrato sulle correnti più che sui problemi della Calabria. Concordi?
Concordo pienamente con la posizione espressa da Massimo Canale in merito alla questione dello “status” del Partito democratico calabrese. Effettivamente si tratta di un partito che appare fortemente diviso, in cui troppe volte è mancata la dialettica di organismi democratici indispensabili affinchè la macchina partitica possa realmente essere proficua. E quando parlo di macchina partitica proficua penso ad un partito quale unico strumento per portare alla luce i problemi dei calabresi,  gli innumerevoli problemi di una regione “cenerentola del Sud”. In realtà, è come se la logica correntizia opacizzasse e mettesse in secondo piano il nostro obiettivo primario: essere alternativi al centrodestra e proporre un modello di sviluppo economico e sociale differente e migliore.
Le Primarie  di coalizione sono state concordate per il 21 settembre, si voterà a novembre…
Accolgo molto favorevolmente la sentenza del Tar di Catanzaro che di fatto ha imposto alla Stasi di fissare la data delle elezioni entro dieci giorni. A mio avviso è stato  un bene sia finito l’eterno “ping-pong” sulle date; continuare a  procrastinare  la data delle elezioni regionali avrebbe contribuito a lasciare la nostra regione in questa palude governativa. Occorre dare alla nostra Calabria un governo legittimo e forte per risanare i punti nevralgici della cosa pubblica (quali sanità, mobilità ed istruzione). Basta tentennamenti!
 Se Roma avesse continuato con la linea del candidato unico?
Vede, personalmente sono fortemente contrario a qualsivoglia candidato unico. La regione non ha bisogno di un “papa nero” imposto dall’alto delle stanze romane. Sono un sostenitore dell’autodeterminazione vera del nostro partito e dei calabresi. I nostri cittadini hanno il sacrosanto diritto di scegliere autonomamente, mediante il ricorso alle primarie, il proprio candidato. Se Roma avesse imposto un nome dall’alto, a parer mio, avrebbe compiuto un grosso autogol ai danni della Calabria intera.
Che parere ti sei fatto sui paletti e sui contrasti a Mario Oliverio?
Si teme la forza di Mario Oliverio ed il suo essere radicato nei territori e tra la nostra gente. Credo che il suo decennale di buon governo nella nostra provincia di Cosenza  susciti i timori di chi vorrebbe esautorare Cosenza stessa dal ruolo di centralità politica a livello regionale che adesso le spetta. Sono tentativi inutili e fallaci, anzi mi auguro che cadano in disuso al più presto. Confido nella lealtà di Gianluca Callipo e Gianni Speranza e sono certo che questi tentativi non appartengono al loro lessico politico.
 Perché  i calabresi dovrebbero scommettere su Oliverio e non su Callipo?
Conosco Gianluca Callipo e personalmente lo stimo molto. Ma ciò in politica non basta e non è sufficiente. In questo momento storico la Calabria necessita di un modello di sviluppo che parta dai territori e che abbia già trovato riscontri positivi in stagioni precedenti. Il governo di Mario Oliverio alla Provincia di Cosenza è stato  un laboratorio in continuo fermento di risultati importanti ed estremamente positivi. Amministrare la Provincia più grande della Calabria non è stato di certo un’impresa facile eppure si è investito nell’edilizia scolastica,  la provincia è un fiore all’occhiello per quanto concerne l’efficienza della pubblica amministrazione.  Inoltre, grazie a tale buon governo, si è riusciti nell’obiettivo di incrementare il patrimonio della provincia da 150 a 500 milioni di euro. Numerosi investimenti sono stati compiuti anche nel settore della viabilità provinciale, in merito ad ammodernamenti della stessa rete stradale. Ecco, si tratta di trarre spunto da questo esempio di buon governo e tradurlo in azione per salvare dal baratro questa regione. Ciò è possibile solo con Mario Oliverio e con il suo bagaglio di eccezionale onestà e totale passione per la cosa pubblica.
Il consigliere regionale, Mario Maiolo,  vorrebbe un “governo di responsabilità”…
Un “governo di responsabilità” non è ciò che serve in questo preciso momento storico alla nostra regione. Abbiamo il dovere di liberare questa terra dalla logica perversa di un centrodestra che ha calpestato i diritti dei cittadini, contribuendo anche al degrado culturale, sociale ed economico di questa regione. Il futuro governo regionale dovrà essere libero da nefasti condizionamenti di aree politiche ed uomini che hanno fallito nella loro azione. Per tali ragioni dissento dall’ opinione del consigliere Mario Maiolo.
In questo momento qual è il tuo appello?
 Il mio attuale appello è intriso di speranza e reale desiderio di tramutare in azione questa speranza.  E’ un appello innanzitutto al popolo che di iscritti e non che si recheranno alle urne per le primarie affinché scelgano il loro candidato in modo del tutto scevro da condizionamenti e atteggiamenti pregiudiziali.  Se posso,  li inviterei a scegliere Mario Oliverio per quanto già detto e dimostrato in precedenza. Inoltre l’appello che ritengo maggiormente necessario di attuazione è quello di riscattare, alle prossime elezioni regionali, questa terra martoriata e condurla verso una stagione di speranza e reale cambiamento. Un cambiamento che non faccia rima col giovanilismo bensì con l’effettivo rinnovamento di idee e comportamenti, a partire dalla legalità.

Villapiana. Callipo illustra il suo progetto per “Una nuova Calabria”.
Gianluca Callipo, candidato alle primarie del Pd per la corsa alla presidenza della Regione, è stato ospite a Villapiana ed ha illustrato a iscritti e simpatizzanti il suo progetto politico per “una nuova Calabria”. Dopo aver visitato il centro storico, Callipo è stato accolto nella sala convegni comunale dagli ex sindaci Roberto Rizzuto e Luigi Bria e dai segretari Pd di Villapiana Domenico De Santis, di Trebisacce Pier Francesco Regino, di Cerchiara Livio Chidichimo, dai giovani Gd. Dopo i saluti di rito gli esponenti locali del Pd hanno evidenziato i problemi più importanti dell’Alto Jonio: la sanità che non c’è più; i trasporti inesistenti, quelli ferroviari in particolare; il lavoro che manca; e poi l’ambiente con la complicata questione dei rifiuti. “Conosciamo bene i problemi che ci sono- ha esordito Callipo- e abbiamo le idee chiare su come bisogna affrontarli. Alla Calabria non mancano le risorse sia economiche che umane – ha detto Callipo- quella che va cambiata è la classe politica dimostratasi incapace di affrontare le questioni cruciali come la sanità. Abbiamo gli stessi fondi delle altre regioni dove il sistema funziona- ha continuato Callipo- e allora vuol dire che vanno cambiati i metodi organizzativi  e ciò si può fare solo con una nuova classe politica libera dai vincoli clientelari e affaristici”. Callipo ha proseguito con il suo progetto di rinnovamento annunciando che “le 570 nomine regionali saranno fatte in base al merito, la capacità, la competenza, perché bisogna rottamare il metodo non le persone”. Sul problema del lavoro che qui in Calabria è divenuto cronico, Callipo ha ribadito che “la Regione non può fare assunzioni ma può e deve creare le opportunità di sviluppo realizzando le opere infrastrutturali e dando sostegno alle imprese, in particolare nei settori del turismo e dell’agricoltura. Le opportunità –ha aggiunto Callipo- vengono date dai fondi europei per quanto riguarda il credito di imposta indirizzato proprio alla nuova imprenditoria giovanile”. Callipo ha concluso augurandosi una massiccia partecipazione alle primarie affinché ci sia davvero il cambiamento, “le nuove idee devono camminare con nuove gambe”. 
Villapiana. Riunione del Pd in vista delle primarie.
Iscritti e simpatizzanti del Pd si sono riuniti presso la sala convegni del centro storico per discutere di primarie e nuovo tesseramento. Ad aprire i lavori il segretario Domenico De Santis che tra l’altro ha annunciato la realizzazione di un sito internet per informare sull’attività del partito. All’incontro hanno partecipato anche i giovani Gd col segretario Adolfo De Santis che ha spiegato la sua scelta di sostenere alle primarie il presidente della Provincia Mario Oliverio. Da “renziano”  De Santis ha tessuto le lodi di Oliverio, un esempio di “onestà intellettuale e politica che ha ben amministrato la nostra Provincia”. Il giovanissimo segretario Gd ha inoltre precisato che “non si rinnova la politica con i candidati giovani ma con il rinnovamento delle idee e dei progetti e il programma di Oliverio per la Regione Calabria va in questa direzione”. La scelta di De Santis ha aperto un appassionato dibattito con i due ex sindaci Luigi Bria e Roberto Rizzuto, entrambi sostenitori di Gianluca Callipo. Pur rispettando la scelta fatta da De Santis, Rizzuto ha dal canto suo ribadito tutta la stima nei confronti di Oliverio e riconosciuto la sua indubbia “capacità amministrativa”, ma ha avvertito i presenti e lo stesso De Santis delle “manovre politiche e i giochi di potere che personaggi ben noti stanno mettendo in pratica alle spalle di Oliverio al solo scopo di mantenere i loro posti di privilegio”. Rizzuto ha aggiunto che dietro le quinte “operano Udc e altri partiti di centro destra ma anche “iscritti voltagabbana” che nulla hanno a che fare col il Pd, ma che riescono a far sentire la loro influenza riuscendo persino ad far aprire nuovi “circoli Pd” là dove già esistono. Io – ha concluso Rizzuto rivolgendosi a De Santis- se non condividessi più la linea politica di Renzi mi dimetterei”.  “Basta guardare alla realtà locale- ha inoltre aggiunto l’ex sindaco Bria- con certi personaggi “saltatori di quaglia” che stanno alla guida del comune col centro destra e appoggiano Oliverio alla Regione, che non a caso no si è visto alle passate comunali, per rendersi conto di come stanno le cose e tutto questo non fa altro che lacerare il partito avvantaggiando gli avversari. Bisogna liberarsi di questa classe politica affaristica- ha concluso Bria- e dare spazio a persone nuove e a una nuova politica puntando su Callipo”.

martedì 2 settembre 2014

Villapiana

Villapiana
A proposito di immigrati, ogni tanto alcuni amici di Fb pubblicano delle "sciocchezze", spergiurando che comunque non sono assolutamente razzisti. Ripropongo, quindi, un vecchio post al solo scopo di attivare la meditazione: Prima si legge il pezzo ... poi in fondo trovate i riferimenti. Buona lettura:
"Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura. Molti puzzano perché tengono lo stesso vestito per settimane. Si costruiscono baracche nelle periferie. Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti. Si presentano in due e cercano una stanza con uso cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci. Parlano lingue incomprensibili, forse antichi dialetti. Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l'elemosina, spesso davanti alle chiese donne e uomini anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti. Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro. Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti. Le nostre donne li evitano sia perché poco attraenti e selvatici sia perché è voce diffusa di stupri consumati quando le donne tornano dal lavoro. I governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare tra coloro che entrano nel paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, attività criminali."
dalla Relazione dell'Ispettorato per l'Immigrazione del Congresso degli Stati Uniti sugli immigrati italiani, Ottobre 1912.
Ho utilizzato spesso questo brano in lezioni-conferenze sul razzismo, ed alla domanda: a chi/cosa si riferisce? Molti rispondevano: "agli immigrati extracomunitari, oggi, in Italia", altri "agli zingari". Buona meditazione!

Prof. Antonio Bria

lunedì 1 settembre 2014

Villapiana. I giovani democratici e “Lo strano caso dell’esclusione dalla Pro Loco”.
In una nota i Giovani Democratici di Villapiana pongono all’attenzione dell’opinione pubblica la loro mancata iscrizione alla Pro Loco. “Nei giorni scorsi- scrivono i Gd- dopo un confronto interno alla nostra sezione, avevamo deciso di chiedere delucidazioni agli organismi dirigenti della neo costituita Pro Loco di Villapiana in merito ad un eventuale tesseramento ed alle norme da essi stabilite per la regolamentazione dello stesso. La richiesta era stata formalizzata attraverso un contatto Facebook direttamente alla pagina della Pro Loco stessa e a un suo dirigente, ma il contatto è stato però bruscamente interrotto sul nascere da delucidazioni volutamente mancate e da risposte insoddisfacenti. Proprio per tale ragione- proseguono i Gd- abbiamo avvertito la forte necessità di esternare il nostro stupore dinanzi ad un comportamento simile. Riteniamo fondamentale il contributo sociale ed organizzativo che un’ associazione libera, aperta ed indipendente, quale dovrebbe essere la Pro Loco, è in grado di apportare sul nostro territorio e consideriamo inopportuna e miope la chiusura che i suoi nuovi dirigenti hanno operato nei confronti dei ragazzi appartenenti al circolo dei Gd Villapiana. Auspichiamo che la chiusura e la freddezza avvertita non sia il frutto delle divergenze elettorali che ci hanno caratterizzato in un passato recente. Siamo fieri della nostra appartenenza politica e partitica – conclude la nota dei Gd- che coniughiamo costantemente con il desiderio di cooperare per il bene della nostra città. Pertanto confidiamo nel buon senso e nella onestà intellettuale del gruppo dirigente della Pro Loco villapianese”. (29-8-14)


Replica della Pro Loco

Ci sentiamo in dovere di fare chiarezza riguardo i presunti respingimenti delle richieste di tesseramento nella Pro Loco Villapiana da parte di alcuni ragazzi appartenenti al movimento politico "Giovani Democratici Villapiana". 
Ricordiamo ancora una volta che i tesseramenti erano aperti fino al 20 Luglio, che la cittadinanza tutta era stata avvisata attraverso manifesti e, soprattutto, che si sono tesserati entro quella data membri dei più disparati colori politici. Rimandiamo al mittente, dunque, le accuse e i duri attacchi ai nostri danni ai quali stiamo assistendo in lungo e in largo attraverso i social network. Chi ha perso l'occasione del tesseramento lo ha fatto per sua stessa mancanza, senza per questo dover accusare noi come associazione quando abbiamo fatto le cose nella maniera più trasparente che possa esistere.
Ricordiamo a tutti che per i tesseramenti bisognerà attendere il nuovo anno e sarà nostra premura avvisare tutti come abbiamo sempre fatto!

Pro Loco Villapiana
(1-9-14)