Villapiana. Lavoro alla piscina
comunale: in quattro lo perdono, in quattro l’ottengono, le critiche della
minoranza: “Il lavoro è un diritto di tutti”.
La piscina comunale del centro
polivalente riapre i battenti con una decina di giorni di ritardo per “motivi
tecnici” portando con se una serie di polemiche sul mancato rinnovo del
contratto di lavoro per quattro operai. L’argomento è stato oggetto di un animato
dibattito nell’ultimo consiglio comunale. Vi è da dire che gli stessi operai
rimasti ora senza lavoro si erano rivolti al sindacato della Cgil
comprensoriale per tutelare i propri diritti ma alla fine sembra aver prevalso
la rassegnazione rispetto alla volontà dell’amministrazione comunale di attuare
un ricambio nell’organigramma della struttura. Tuttavia la scelta che viene
definita “politica” non è stata per niente condivisa da parte dell’opposizione del
gruppo “Uniti si cresce”. “E’ un vero atto di violenza- ha sottolineato il
consigliere Bria- che deve far riflettere tutti i consiglieri comunali e i
tanti giovani presenti. Non si può togliere il pane a quattro persone così,
tutti hanno bisogno- ha continuato Bria- ma il compito di una amministrazione
comunale è creare nuove opportunità di lavoro senza togliere diritti a nessuno”.
“I dipendenti della piscina non hanno vinto un concorso e quindi non hanno la
titolarità del posto- così il sindaco Montalti – e poi bisogna garantire pari
dignità a tutti- ha aggiunto- perché viviamo in un periodo di grave crisi
sociale ed economica con tanti cittadini che quotidianamente si recano in
Comune per chiedere un lavoro o un aiuto economico”. Sul grave problema del
lavoro che “non ha colore politico” il sindaco ha aperto al dialogo con
l’opposizione, “cerchiamo insieme possibili soluzioni perché la situazione è
drammatica”. (Per uno dei quattro lavoratori il posto di lavoro è stato riconfermato)-
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