domenica 19 ottobre 2014

Riaperta con la Cgil la vertenza dei lavoratori della Piscina Comunale

Villapiana. Dipendenti della piscina comunale, incontro in Comune.
Si potrebbero aprire nuovi spiragli occupazionali per i tre lavoratori della piscina comunale rimasti senza lavoro a seguito del mancato rinnovo del contratto stagionale che sarebbe dovuto avvenire lo scorso primo ottobre, giorno della riapertura degli impianti. La possibilità di riavere il lavoro è emersa dall’incontro tenutosi in municipio alla presenza della segretaria comunale Loredana Latronico tra il sindaco Paolo Montalti, il segretario della Filcams Cgil comprensoriale Vincenzo Laurito, il direttore generale della Bsv Pino Sposato, il nuovo presidente della Bsv Eduardo Lo Giudice, il presidente della cooperativa Argano Vincenzo Cerchiara e i tre operai che rivendicano il loro diritto al lavoro. Come si ricorderà al loro posto furono assunti altri operai e ciò provocò anche una serie di dure polemiche con l’opposizione in consiglio comunale. Dopo un primo incontro con il rappresentante sindacale rilevatosi infruttuoso, quello di ieri è stato definito molto positivo da parte di Laurito che in una nota afferma di “prendere atto della buona volontà del sindaco Montalti nel cercare una soluzione lavorativa per i tre operai”. Laurito nel corso dell’incontro ha ribadito la ferma volontà del sindacato di rivendicare “il diritto di precedenza dei lavoratori già impiegati che è sancito dalla legge, anche perché – ha aggiunto- ci troviamo davanti a una sostituzione di dipendenti e non a una riduzione di personale”. Diritto che gli stessi lavoratori avevano fatto valere nei termini di scadenza previsti inviando una comunicazione scritta alla società Bsv. Il sindaco Montalti nel riconoscere la piena legittimità della difesa dei diritti dei lavoratori ha assunto “l’impegno morale davanti ai dirigenti della Bsv a verificare la possibilità di reimpiegare i tre lavoratori esclusi”. Il sindaco si è detto fiducioso per le nuove opportunità che si potrebbero aprire a seguito di un incremento delle attività sportive della piscina, che già conta oltre cinquecento utenti in tutto il comprensorio, un numero che cresce sempre più col tempo. Ciò favorirebbe anche la copertura finanziaria che troverebbe già una ragion d’essere con il passaggio della gestione del personale dalla Manpower alla cooperativa Argano. L’incontro in Comune è stato promosso dal sindaco Montalti per cercare una soluzione condivisa di concerto con le parti interessate prima che la controversia venga affrontata e dibattuta in sede di commissione provinciale del lavoro.

Ricordo di Francesco Stamati amministratore di Plataci

Plataci. La comunità perde Francesco Stamati, il ricordo di Giuseppe Rizzo.
Nei giorni scorsi è mancato Francesco Stamati, 91 anni, già sindaco e scrittore della comunità arberësch a cui il giornalista e storico Giuseppe Rizzo, del gruppo “L’altra Cultura” di Albidona, dedica un ricordo. “Riteniamo doveroso ricordarlo, con il più sincero rispetto, -scrive Rizzo- soprattutto perché egli lottava “da un’altra sponda politica” ma è sempre stato una persona tenacemente coerente. E’ stato sindaco del suo paese, protestava per i tanti problemi irrisolti, contro le dimenticanze istituzionali e governative; lanciava appelli per far conoscere l’abbandono del suo paese e della zona Alto Jonio. Si è battuto per il monumento ai Caduti in guerra, dove andava spesso a dialogare con i suoi cari estinti. Francesco Stamati –prosegue Rizzo- era anche uno scrittore del silenzio: pochi sanno del suo libro su Plataci, con diverse notizie e pieno di orgoglio arbëreshe, ma lascia anche altri volumetti di pensieri e di ricordi. Non posiamo dimenticare i suoi appassionati appelli, scritti a penna, su pezzetti di cartone, quando interveniva con una certa irruenza, mai offensiva, perché voleva leggerli nei convegni, negli incontri politici e in qualsiasi manifestazione pubblica, dove egli non era mai invitato ma era convinto di avere pure diritto di parlare, non per se stesso ma per il bene pubblico. Era un dissidente non garantito- conclude Rizzo- che si è sempre battuto per la collettività. Addio, Francesco Stamati”.


Area Futuro incontra sindaco e assessori, sul tavolo proposte e idee per il territorio.

Villapiana. 
Il movimento politico-culturale Area Futuro, che in seno al consiglio comunale esprime il presidente Michele Grande, ha organizzato un incontro con gli amministratori comunali presso la sede del movimento in Largo Fratelli Bandiera. Si sono riuniti Luigi Dramisino, Giuseppe Osnato, Veronica Malagrinò e Maria Flavia Muscolini di Area Futuro e il sindaco Paolo Montalti, il suo vice Luigi Cavaliere e l’assessore al Lavoro e urbanistica Luigi Lo Giudice. Oltre alla manutenzione straordinaria su strade e contrade per cui è in corso anche una raccolta firme, sono stati chiesti interventi per la messa in sicurezza del soffitto della Sala Convegni del Centro Polivalente, la chiusura dei fossi di scolo lungo le contrade Fonte Grande e Fonte Piccola, interventi per una maggiore fruizione della Piscina Comunale, l’istituzione degli ispettori ambientali contro l’abbandono dei rifiuti, il potenziamento dei servizi di vigilanza sul territorio al fine di garantire un maggiore contrasto ai furti in abitazione, l’avvio del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti. Area Futuro ha proposto inoltre l’intitolazione di una via o piazza ai Caduti di Nassiriya celebrandone il prossimo anniversario con un encomio solenne alla Stazione dei Carabinieri di Villapiana. “L’obiettivo dell’incontro - come sottolineato da Area Futuro - è quello di fortificare la sinergia tra tutte le forze filo-amministrative al fine di sviluppare all’unisono i punti programmatici e di rispondere in maniera unitaria alle domande poste dai cittadini, anche attraverso incontri periodici”. Da parte degli amministratori è stata data piena disponibilità su tutti gli argomenti trattati e in particolare su raccolta differenziata  e piscina comunale.

Avvicendamento di dipendenti alla Piscina Comunale

Villapiana. Lavoro alla piscina comunale: in quattro lo perdono, in quattro l’ottengono, le critiche della minoranza: “Il lavoro è un diritto di tutti”.
La piscina comunale del centro polivalente riapre i battenti con una decina di giorni di ritardo per “motivi tecnici” portando con se una serie di polemiche sul mancato rinnovo del contratto di lavoro per quattro operai. L’argomento è stato oggetto di un animato dibattito nell’ultimo consiglio comunale. Vi è da dire che gli stessi operai rimasti ora senza lavoro si erano rivolti al sindacato della Cgil comprensoriale per tutelare i propri diritti ma alla fine sembra aver prevalso la rassegnazione rispetto alla volontà dell’amministrazione comunale di attuare un ricambio nell’organigramma della struttura. Tuttavia la scelta che viene definita “politica” non è stata per niente condivisa da parte dell’opposizione del gruppo “Uniti si cresce”. “E’ un vero atto di violenza- ha sottolineato il consigliere Bria- che deve far riflettere tutti i consiglieri comunali e i tanti giovani presenti. Non si può togliere il pane a quattro persone così, tutti hanno bisogno- ha continuato Bria- ma il compito di una amministrazione comunale è creare nuove opportunità di lavoro senza togliere diritti a nessuno”. “I dipendenti della piscina non hanno vinto un concorso e quindi non hanno la titolarità del posto- così il sindaco Montalti – e poi bisogna garantire pari dignità a tutti- ha aggiunto- perché viviamo in un periodo di grave crisi sociale ed economica con tanti cittadini che quotidianamente si recano in Comune per chiedere un lavoro o un aiuto economico”. Sul grave problema del lavoro che “non ha colore politico” il sindaco ha aperto al dialogo con l’opposizione, “cerchiamo insieme possibili soluzioni perché la situazione è drammatica”. (Per uno dei quattro lavoratori il posto di lavoro è stato riconfermato)-

Rizzuto critica il voto alle Primarie del Pd: "Inquinate dal voto di centro destra".

Villapiana. Rizzuto: “Le primarie viziate dal voto del centro destra”.
Il voto alle primarie del centro sinistra ha fatto registrare una grande affluenza di elettori rispetto a quella registratasi negli altri comuni dell’Alto Jonio. Nei due seggi allestiti a Villapiana, uno nel centro storico, l’altro alla delegazione comunale del Lido, hanno votato 475 elettori di cui 242 per Mario Oliverio, 229 per Gianluca Callipo, 3 per Gianni Speranza. Un dato che secondo alcuni esponenti politici locali avrebbe “scardinato la roccaforte renziana di Villapiana” che fa capo all’ex sindaco Roberto Rizzuto e che sosteneva Callipo. Sull’esito del voto interviene lo stesso Rizzuto in una nota per “rispedire al mittente quanto di più falso si possa affermare”. In via preliminare Rizzuto intende fare gli auguri e i complimenti a Oliverio per la vittoria, augurandosi “il massimo impegno di tutto il centro  sinistra unito per battere il centro destra alle elezioni del 23 novembre prossimo”. Per Rizzuto, però “è bene fare una accurata analisi del voto che faccia chiarezza su come sono andate le cose a Villapiana. Il voto villapianese- sostiene l’ex primo cittadino pidiessino- risulta essere stato viziato da un impegno forte da parte di ambienti di destra e dell’Udc in particolare al gran completo, partito quest’ultimo che esprime il sindaco Paolo Montalti e diversi esponenti interni e esterni all’amministrazione comunale, che  ovviamente non hanno niente a che vedere né col Pd, né col centro sinistra ma che hanno fatto campagna elettorale a tutti gli effetti chiedendo al proprio elettorato il voto per Oliverio. Non credo sia stato corretto -prosegue Rizzuto- da esponenti di centro destra intromettersi in una competizione che non gli appartiene nel momento in cui sono ancora al governo della regione. Evidentemente il centro destra villapianese è già a conoscenza o ha già prefigurato possibili accordi futuri e obiettivi che non conosciamo o ancor peggio inciuci di vecchia maniera che non ci appartengono”.

Nuova Superstrada Firmo-Roseto: 'Una devastazione per il territorio villapianese'

Villapiana. Terzo megalotto Firmo-Roseto, un comitato ristretto a garanzia dei posti promessi.
Dopo il recente incontro tra i sindaci dei comuni interessati ai lavori del terzo megalotto della superstrada Firmo-Roseto e il ministro delle infrastrutture Maurizio Lupi, il sindaco di Villapiana Paolo Montalti ne ha tracciato un resoconto nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Dopo aver ribadito che l’opera “è di estrema importanza per la sicurezza dei cittadini e per lo sviluppo socio-economico del territorio”, il sindaco ha detto con molta chiarezza che l’opera “avrà un impatto ambientale tremendo sul nostro territorio, molto più che nei comuni vicini”. I sei chilometri di strada previsti sul territorio villapianese scorreranno infatti in pianura e su un rilevato di circa sette metri che rappresenterà “una specie di muraglia cinese” posta proprio davanti al mare. A nulla è servita la proposta di affiancare una doppia corsia alla E90 esistente, per il presidente dell’Anas Ciucci “la vecchia strada non sarebbe stata compatibile con quella nuova prevista”. Da qui l’amara considerazione del sindaco secondo cui “forse le generazioni future recrimineranno contro di noi per non aver lottato abbastanza per rendere l’opera meno impattante su un territorio a forte vocazione turistica e agricola”. E all’osservazione fatta da Felicia Favale, consigliere di opposizione, sulla insistente richiesta dello svincolo stradale fatta proprio da Montalti che “avrebbe senza dubbio aggravato l’impatto negativo sul territorio”, il sindaco ha replicato che “la polemica è strumentale, piuttosto –ha aggiunto- avrebbero dovuto far sentire la loro voce le amministrazioni precedenti, a suo tempo, quando sarebbe stato possibile ottenere dei cambiamenti, ora- ha spiegato Montalti- ci troviamo di fronte a un progetto definitivo e nulla si può ottenere, come del resto ha dichiarato lo stesso ministro Lupi, poiché trattasi di opera di importanza strategica nazionale”. Sul fronte occupazionale Montalti ha riferito di aver ottenuto garanzie da parte del ministro Lupi, dall’Anas, dal Consorzio imprese e la Prefettura a sostengo di un “protocollo per l’occupazione locale” e cioè che vengano rispettati i 1500 posti di lavoro promessi. “Quello che siamo riusciti a ottenere- ha aggiunto Montalti- è che l’inizio dei lavori per le opere compensative avvenga contestualmente a quelli della nuova superstrada in modo da dare il massimo possibile in termini occupazionali”. Affinché tutto ciò si realizzi, Montalti ha proposto l’istituzione di un Comitato ristretto di vigilanza composto da sindaci e amministratori.


BSV Srl Lo Giudice al posto di Bria, per l'opposizione "non ha i requisiti".



Villapiana. Approvato l’equilibrio di Bilancio 2014. Cambio al vertice della Bsv.
La ricognizione sullo stato dei programmi e l’equilibrio di bilancio passano a maggioranza e con l’astensione dell’opposizione. Sull’argomento ha relazionato il sindaco Paolo Montalti che ha sottolineato come ancora una volta bisogna fare i conti con i tagli finanziari da parte dello Stato centrale. Il sindaco ha poi illustrato le variazioni al bilancio che riguardano opere per la manutenzione della scuola primaria del centro per 250mila euro, lavori di miglioramento forestale per la prevenzione degli incendi, opere di manutenzione territoriale, spese per gli eventi calamitosi del dicembre 2013, la soluzione dei contenziosi con i fornitori di energia elettrica. Sulla questione tasse il consiglio comunale aveva già deliberato con l’ex sindaco Rizzuto che tra l’altro aveva azzerato l’ormai nota Tasi. Il consiglio comunale ha di seguito deliberato la nomina ad amministratore unico della società di servivi comunali Busines service Villapiana srl Eduardo Lo Giudice, presidente del distretto rurale Alto Jonio e già assessore comunale, che prende il posto del dr Francesco Bria nominato dalla passata amministrazione, il cui contratto scadeva fra due anni. Cambiano gli equilibri politici e di conseguenza anche le cariche di riferimento secondo quanto previsto anche dagli statuti. Il sindaco Montalti, esprimendo apprezzamento per il lavoro svolto dal dr Francesco Bria, ha spiegato che si tratta di un normale avvicendamento dettato dalla necessità di “interagire con una nuova figura professionale verso cui c’è la piena fiducia”, precisando che la nomina ha durata di un anno. Da parte dell’opposizione è stato espresso voto contrario alla nomina di Lo Giudice ritenuto “non in possesso dei requisiti per rivestire la carica affidatagli” e astensione sulla revoca di Bria. La minoranza, non essendoci stata ancora una replica, ha inoltre riproposto al sindaco le due interrogazioni a risposta scritta sulla “gestione dei parcheggi a pagamento e sulla presenza di persone estranee negli uffici del comune".