martedì 16 settembre 2014

Villapiana. Fratelli d’Italia non c’è più, nasce il movimento politico “Area Futuro”.
Il presidente del consiglio comunale Michele Grande abbandona Fratelli d’Italia insieme al segretario Luigi Dramisino e a tutti gli iscritti della sezione di Villapiana. La decisione viene spiegata e commentata in un comunicato stampa. Due i motivi che hanno portato alla drastica decisione, “il fallimento della scorsa competizione elettorale per le europee, nella quale la soglia del 4% non è stata raggiunta e la linea politica di Fratelli d’Italia in vista delle prossime elezioni regionali”. Grande e Dramisino annunciano dunque la novità nell’ambito politico locale rappresentata dalla nascita di Area Futuro, un movimento politico-culturale che venne già lanciato qualche anno fa e “tenuto in caldo” per lasciare spazio alla politica di partito e alla militanza, a cui hanno aderito tutti gli ormai ex “Fratelli d’Italia” villapianesi.
 “A seguito di numerosi confronti interni abbiamo maturato, con grande rammarico, la scelta unanime di abbandonare il partito nel quale abbiamo finora militato, in particolare – spiegano Grande e Dramisino – dopo la scottatura elettorale di FdI ci siamo guardati negli occhi e abbiamo capito che è arrivato il momento di identificarci in qualcosa di nostro, di esclusivo, di territoriale: qualcosa che sia rivolto a Villapiana, alle problematiche locali e all’intero comprensorio senza mediazioni. Riteniamo- dicono  Grande e Dramisino- che continuare a proporre il nostro impegno politico e sociale al di fuori delle logiche partitiche sia, per il momento, la scelta più giusta per esprimere al meglio le potenzialità di un gruppo collaudato da tempo che ha conseguito risultati prestigiosi, come l’elezione di Michele Grande all’interno della nuova amministrazione comunale di Villapiana tra le file della maggioranza, nonché la sua elezione alla presidenza del consiglio comunale. La scelta di Area Futuro – conclude la nota – è legata proprio a tutto ciò: è un marchio nel quale ci riconosciamo al di là del partito d’appartenenza e in nome di una visione indipendente, la nostra, del contesto socio-politico e soprattutto libera dal fenomeno della partitocrazia".


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