Il consiglio comunale nella seduta del 17 settembre 2014 ha
approvato all’unanimità i sei punti all’ordine del giorno. Si tratta della
presa d’atto della relazione di inizio mandato; l’approvazione del protocollo
d’intesa per il sistema depurativo di ambito che secondo le nuove norme dovrà
coinvolgere più comuni nel sistema della gestione dei depuratori fognari; ratificata
anche la convenzione tra i comuni di Villapiana e Spezzano Albanese per il
servizio di segreteria; il consiglio ha inoltre eletto con voto unanime la delegata
alla pubblica istruzione Rita Portulano vice presidente del consiglio. Infine è
stata eletta la commissione dei servizi sociali di cui faranno parte il sindaco
Paolo Montalti (di diritto) che detiene anche la delega, Rosalina Motta e Salvatore Zito per la
maggioranza e Ilaria Costa e Felicia Favale per la minoranza. Prima dell’inizio
dei lavori il sindaco Montalti ha inteso chiarire la sua posizione riguardo a
delle notizie di stampa circa un presunto coinvolgimento giudiziario
nell’ambito dell’usura nella locride su cui indaga la Dda di Reggio Calabria, “quanto
scritto nell’articolo è tutto falso –ha dichiarato il sindaco- in quella
vicenda io sono parte lesa e ciò è stato ampiamente dimostrato nelle sedi
giudiziarie, per tutelare la mia immagine ho già dato mandato al mio avvocato”.
Chiusa questa vicenda sono seguite alcune interrogazioni da parte
dell’opposizione. Sulla vicenda relativa alla campagna elettorale, nel corso
della quale gli ex due primi cittadini Bria e Rizzuto e rispettive mogli
avrebbero subito una pesante aggressione verbale da parte dell’attuale
assessore Lo Giudice, sono state chieste scuse pubbliche che sono state
espresse direttamente dal sindaco a nome di tutta la maggioranza. Il
consigliere Bria ha inoltre chiesto chiarimenti (con risposta scritta) riguardo
a “persone che si recano in comune e impartiscono ordini e disposizioni ai
dipendenti pur non avendone titolo, tra loro anche l’ex assessore Eduardo Lo
Giudice”. Altra interrogazione a risposta scritta sul parcheggio a pagamento al
Lido, Bria ha chiesto di sapere “chi l’ha gestito, a che titolo, e soprattutto quanto
si è incassato”. Il consigliere Favale ha inoltre chiesto delucidazioni
riguardo il futuro lavorativo dei dipendenti della piscina comunale, “saranno
garantiti i posti per i tecnici istruttori- ha detto Montalti- ma non posso
dire lo stesso per gli altri dipendenti”. Sulla base di queste premesse i
dipendenti della piscina si sono rivolti al sindacato per tutelare i propri
diritti lavorativi.
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