venerdì 22 febbraio 2008

Una variante allo strumento urbanistico

Il consiglio comunale, nella seduta del 15 febbraio scorso, ha discusso e deliberato su sei punti all’ordine del giorno. In particolare è stata rinnovata la convenzione per la gestione del canile sanitario La casa di Argo, affidata alla cooperativa Argano che da diversi anni accoglie, cura e rifocilla decine di cani randagi raccolti in tutto il comprensorio. Altro punto di rilievo l’aggiornamento sulle quote da versare per l’assegnazione dei lotti di terreno per l’area industriale di Santa Maria. Il terzo punto è stato oggetto di attenta discussione in quanto riguardava una richiesta di variante allo strumento urbanistico, ex Prg ora Psc, da parte di una società privata del Lido che chiede la cessione di un tratto di strada senza sbocco da poter utilizzare per ulteriori insediamenti turistici. Si tratterebbe di spostare una strada comunale prevista dal Prg che però non può essere realizzata perché, oltre ad attraversare il residence in questione, andrebbe ad infrangersi contro un edificio costruito negli anni settanta, molto prima che venisse adottato il Prg, nel ’94. La strada, su disponibilità della società interessata, verrebbe realizzata più a monte del previsto con lo sbocco sulla strada comunale Fonte Grande e a due passi dallo svincolo della superstrada 106 bis. La richiesta viene approvata dal consiglio con la minoranza che sul voto si divide. Montalti non partecipa al voto, mentre De Luca esprime parere contrario in quanto si farebbero “gli interessi del privato e non della comunità”. Fioravanti vota a favore tenendo a precisare le sue motivazioni. Intanto stigmatizza l’azione della maggioranza che “non può presentare in consiglio delle pratiche prive di una relazione tecnica adeguata, ponendo il consiglio nelle condizioni di non poter valutare accuratamente l’atto che si va a deliberare”. Ciò premesso, Fioravanti, dopo essersi documentato “in proprio”, si è detto “convinto dell’utilità pubblica” della variante che veniva approvata. “E’ evidente –ha sostenuto- che la strada prevista dal Prg trova ostacoli preesistenti e si troverebbe in un vicolo cieco senza alcuna utilità, pertanto la soluzione suggerita può essere accolta in quanto la strada alternativa con sbocco su altra strada comunale, proposta dalla società interessata che si impegna a realizzarla, acquisterebbe interesse pubblico e non più privato”.

Nessun commento: