venerdì 15 febbraio 2008

Il Vescovo Bertolone in Consiglio Comunale

Il Consiglio comunale di Villapiana si è riunito venerdì 8 febbraio 2008 con un unico punto all’ordine del giorno, l’incontro istituzionale, il primo nella storia villapianese, con il vescovo di Cassano Ionio, monsignor Vincenzo Bertolone. L’evento ha richiamato tanti cittadini nell’aula consiliare, intervenuti per accogliere il vescovo e ascoltare le sue parole. Tra i presenti anche la dirigente scolastica Elisabetta Cataldi, alcuni insegnanti, i parroci Don Alessio e Don Francesco Brunetti, il gruppo Norm della Protezione civile, significativa la partecipazione di molti giovani. A fare gli onori di casa il sindaco Bria e il suo vice Rizzuto che hanno ribadito l’opportunità di rafforzare i rapporti interistituzionali per poter meglio affrontare le varie problematiche sociali che interessano soprattutto i giovani. Sono poi intervenuti i consiglieri di minoranza Montalti e De Luca. Villapiana non è “un’isola felice” è stato rimarcato e i fatti di cronaca recente lo dimostrano. Anche qui esiste il problema della droga, molti giovani si mostrano apatici nei riguardi di valori e istituzioni, ciò provoca un decadimento generale. Tutti hanno pertanto evidenziato la necessità di un supporto morale di cui la comunità villapianese ha bisogno, e che il vescovo, più di altri, con la sua sapienza è in grado di poter dare. Il consigliere Montalti ha inoltre ricordato la preziosa funzione sociale e morale che una volta svolgevano le suore dell’asilo parrocchiale anche nel rapporto con i giovani e le famiglie e di cui oggi si sente tanto la mancanza. Il vescovo Bertolone ha cominciato il suo discorso dicendo che “oggi in questa aula non c’è minoranza e maggioranza, mi trovo davanti a delle persone che hanno deciso di impegnarsi per il bene comune”. Per poter servire al meglio i propri cittadini ha poi aggiunto il vescovo bisogna “avere la capacità di ascolto dell’altro, senza guardare l’appartenenza politica. Non sono venuto qui nel ruolo del risolutore dei problemi –ha continuato- ma per ringraziarvi dell’invito e per portare un messaggio a voi che siete chiamati ad agire per il bene della collettività. Un messaggio che possa far riflettere, che arrivi alle coscienze arricchendole, tenendo presente che tutti, laici o cattolici e anche non credenti, possono contare sul sostegno di Cristo”. Il vescovo si è soffermato in particolare sull’importanza dei principi etici e la presenza di Dio, ha ricordato i valori della famiglia, della tolleranza, dell’uguaglianza, del confronto con gli altri, della libertà, citando in alcuni passaggi Papa Luciani e Bachelet. Sulla libertà che spesso viene negata, il vescovo, ha ricordato la vicenda dell’Università della Sapienza a Roma dove è stato impedito di parlare a Papa Benedetto XVI°. Gli Stati Uniti, invece, hanno dato la parola nel loro paese ad uno dei peggiori nemici, il presidente dell’Iran, questo per dire che il valore della libertà non da tutti è ben capito. Ritornando ai problemi di Villapiana il vescovo, al termine della seduta, ha garantito piena disponibilità su due richieste: il ritorno delle suore a Villapiana Centro e sull’avviamento del centro per anziani disabili, la cui sede è già stata completata.

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